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Lavoro e disparità di genere

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Il lavoro e la disparità di genere è un argomento che può essere rappresentato con molte modalità nel quadro economico e sociale del nostro paese per via della centralità del lavoro nella vita di ogni individuo, comprese le donne.
L’asimmetria nel lavoro familiare, calcolata da Istat, è costituita dalla percentuale del carico di lavoro familiare svolto dalle donne tra i 25 e i 44 anni sul totale del tempo di lavoro familiare svolto da coppie in cui entrambi sono occupati: dall’ultima analisi effettuata, ben il 63% del tempo di lavoro familiare è svolto dalle donne. Si tratta di una percentuale elevata che supera ampiamente il 50% e che si assestata su questi numeri ormai già da 10 anni.

Parità di genere a lavoro: nuova norma ISO in arrivo

La parità di genere è una sfida per tutti gli ambienti, anche e forse soprattutto per quello lavorativo.

Le imprese hanno da sempre un ruolo da protagonista per quanto riguarda l’inclusione delle donne nel lavoro,ma in futuro tutto ciò non farà che aumentare d’importanza. E’ per tale motivo che in ambito internazionale si è subito posta l’esigenza di mettere in essere una norma che riesciusse a soddisfare tutte le domande di questa sfida.

lavoro e parità di genere

In un certo senso, anche in questo campo si parla di “sostenibilità” poiché tale concetto comprende anche la tutela dei diritti fondamentali. Il tema dell’inclusione non viene, quindi, escluso dai 17 obiettivi che nel 2015 l’ONU ha messo in campo per aiutare lo sviluppo sostenibile grazie all’impegno delle nostre economie e delle nostre società.

In tali obiettivi l’inclusione viene intesa in senso ampio, come il superamento di qualsiasi forma di discriminazione, genere, razza, religione, orientamento sessuale o provenienza geografica. C’è da dire che il tema così inteso ha delle radici ben più lontane del 2015 e ciò è leggibile anche nella nostra Costituzione dove viene apertamente riconosciuta la tutela per chiunque, sempre.

Come può il lavoro supportare le donne?

Il lavoro, che sia esso in azienda o in pubblica amministrazione, deve sostenere questo sviluppo perché il suo principale obiettivo è l’autodeterminazione della persona e la realizzazione dei propri sogni. In questo senso, è quindi lecito aspettarsi che il lavoro sia uno dei primi luoghi in cui ognuno si senta “incluso” e non “escluso”. Possedere un lavoro dignitoso, adeguatamente remunerato, sicuro e rispondente alle competenze è un aspetto che contribuisce in modo decisivo al benessere.

Ciò nonostante, è ancora comune oggi riscontrare un basso livello di occupazione nel genere femminile ed una forte disparità di salario.

Ad oggi, le norme ISO per la tutela dei diritti delle donne sono in forte aumento e noi di esqcert possiamo aiutare la tua azienda a conseguire le certificazioni necessarie per essere competitivi sul mercato internazionale.

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